la mission SPOCRI
Nel dare vita al Dipartimento di Scienze politiche, della Comunicazione e delle Relazioni internazionali (SPOCRI), la Facoltà di Scienze politiche e la Facoltà di Scienze della Comunicazione hanno raccolto una sfida impegnativa sul piano della complessità, della conoscenza e dell’innovazione.
Queste parole - scritte nell’atto fondativo – possono ben rappresentare la mission della nuova struttura e gli obiettivi strategici intorno ai quali organizzare le molteplici attività (didattica, ricerca, rapporti con il territorio, progetti internazionali…).
complessità: dato caratterizzante il mondo contemporaneo, che richiede approcci multidisciplinari e interdisciplinari, in grado di affrontare e ridurre l’attuale frammentazione.
conoscenza/e: per comprendere/interpretare i fenomeni e affrontare i problemi (formazione culturale). Conoscenze per acquisire competenze (formazione professionale), spendibili, anche in modo flessibile, sul mercato del lavoro.
innovazione: elemento, all’apparenza, poco conciliabile con il sapere di tipo umanistico. Eppure, un compito alto, che chiede alla formazione superiore neo-umanistica di saper cogliere le numerose domande di innovazione espresse da comunità e enti.
E, infine, l’internazionalizzazione: un’ottica comune e trasversale, di ampio respiro, in cui collocarsi e collocare le attività, le relazioni, i progetti dipartimentali. Una spinta verso la dimensione globale: tanto più forte quanto maggiormente radicata sul territorio locale.
Il prezioso bagaglio portato in dote dalle vecchie Facoltà, le sinergie originate dalla nascita della nuova struttura rappresentano solidi punti di forza, sui quali concentrare l’impegno di tutte le componenti dipartimentali.