LE IMPRESE IMPARANO LA RESPONSABILITA' SOCIALE CON UNIMC
Il progetto europeo Design-Mts ha portato alla realizzazione di modulo formativi, di un help-desk e di una piattaforma per aumentare la consapevolezza della responsabilità sociale di impresa. Il Gruppo Loccioni è emerso come best practice su un campione di imprese di 29 Paesi
Il 31 dicembre si concluderà il progetto DESIGN-MTS – Defining Social responsibility Interventions for a Grounded Networking in Machine Tool Sector, coordinato dal’Università di Macerata e cofinanziato dalla Commissione Europea.
"Nei 18 mesi di vita del progetto - spiega la professoressa Benedetta Giovanola, coordinatrice del progetto - sono state avviate azioni significative per aumentare la consapevolezza e l’implementazione della responsabilità sociale d’impresa nell’industria Europea del settore macchine utensili e nella supply chain: sono state condivise buone pratiche, offerti servizi ad hoc, come moduli formativi online e un help desk sui temi della responsabilità sociale e, non da ultimo, è stata lanciata una piattaforma multi-stakeholder che coinvolge interlocutori del mondo accademico, imprenditoriale, sindacale, della società civile, e policy-makers".
Tra i principali risultati raggiunti, alcuni sono particolarmente rilevanti per il territorio marchigiano e per la collaborazione tra mondo della ricerca e mondo dell’impresa: il Gruppo Loccioni, infatti, è emerso come best practice dalla ricerca condotta su un campione di imprese distribuite nei 29 Paesi coinvolti nel progetto. Loccioni si colloca al primo posto in assoluto, a livello europeo, per quanto concerne la capacità di implementare con successo la responsabilità sociale d’impresa in tutte le aree individuate come strategiche dai principali standard e strumenti di riferimento a livello internazionale, ovvero: formazione, age management, immagine pubblica e reputazione, coinvolgimento dei collaboratori, supply chain management, salute e sicurezza, energia ed efficienza nell’uso delle risorse, soddisfazione dei clienti, innovazione e integrità etica.
“Questo risultato – commenta la prof.ssa Giovanola – è fonte di grande soddisfazione per quanto riguarda non solo i risultati scientifici raggiunti con la nostra ricerca a livello internazionale e grazie alla collaborazione tra mondo accademico, mondo dell’impresa e istituzioni, ma anche per quanto concerne le positive ricadute sul nostro territorio e la valorizzazione delle sue realtà eccellenti”.
“Siamo molto felici di questo riconoscimento – afferma Loccioni – perché è di per sé un risultato di tutti (impresa, università, clienti, fornitori, istituzioni) e qualifica un modo di fare impresa basato sullo sviluppo in armonia. Armonia tra pubblico e privato, tra natura e tecnologia, tra profitto e valore, tra impresa e territorio: se possiamo parlare di buone pratiche è perche nelle nostre iniziative troviamo un humus sensibile e ricco nel territorio che ci circonda e nelle tante persone che hanno voglia di dare il loro contributo per cercare di fare sempre meglio”.